Saper scegliere tra toni freddi vs caldi durante la fase di editing può conferire un mood completamente diverso alla fotografia. Per questo motivo è interessante approfondire questo argomento. Tra tutti gli elementi che compongono un’immagine, i colori occupano una posizione di rilievo.
Quando si parla di toni in fotografia, si fa riferimento alla percezione soggettiva dei colori. Alcuni sono più attratti dai colori freddi, altri da quelli caldi.
Per renderti le cose più semplici, puoi pensare alla variazione dei toni di colore come quando applichi un filtro su Instagram. Con alcuni aggiustamenti di luminosità, saturazione e temperatura puoi ottenere risultati davvero unici e interessanti. La differenza è che un filtro lo fa in automatico, mentre oggi vorrei provare a spiegarti come modificare i toni da solo.
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Toni freddi vs toni caldi: da dove cominciare?
Affinché tutto risulti più chiaro ecco una lista degli argomenti di cui andremo a parlare:
- Toni freddi e toni caldi una introduzione
- La scorciatoia: affidati a filtri e preset
- Introduzione alle curve tonali
- Esempi di editing con tutorial e risultato finale
Ti mostrerò i principi chiave, ma sappi che toccheremo solo la superficie. Se sei interessato ad approfondire l’argomento, rimani sintonizzato in modo da sapere quando pubblicherò le nuove guide a riguardo!
1. Toni freddi e toni caldi una introduzione
Iniziamo chiarendo un po’ le differenze fra i due. I toni freddi sono rappresentati dalle tonalità fredde, quindi blu, verde…
I toni caldi ovviamente sono rappresentati dalle tonalità calde, quindi giallo, rosso e tutte le derivanti sfumature. Fai attenzione però a quei colori come il viola. Questo, ad esempio, può tendere sia al caldo che al freddo, dipende con quali colori è mischiato.
Le principali differenze sono abbastanza evidenti. Nel caso di sfumature però devi sapere che i colori vicini, in un certo senso, si influenza tra loro.
Alcuni fotografi sfruttano proprio il contrasto tra le tonalità per conferire maggiore forza alle proprie immagini. L’importante è utilizzare colori complementari che, detto in parole povere, stanno bene insieme. Puoi approfondire questo punto studiando la teoria del colore.
Tutto si riduce alla scelta stilistica che si vuole dare alla fotografia. Puoi scegliere di usare solo toni caldi o solo toni freddi, oppure contrapporli.
Un altra possibile scelta di usare solo una delle tue tonalità può essere dovuta anche dalle condizioni atmosferiche ritratte. Ad esempio, un tramonto richiede delle tonalità più calde rispetto a una foto scatta in pieno giorno o durante un temporale.
2. La scorciatoia: affidati a filtri e preset
Se sei stai cercando di migliorare le tue skills fotografiche, ma non hai intenzione di perderci troppo tempo, allora affidarsi ai filtri o a dei presets può essere la soluzione che stai cercando.
Non c’è nulla di male nell’optare per questa rapida ed efficiente soluzione. A me capita alcune volte di usare dei filtri già esistenti sulle mie immagini, specie quando ho poco tempo a disposizione. La differenza è che non mi limito solo ad applicare il filtro, ma lo modifico in modo da rispecchiare l’idea che ho in mente.
Che i filtri siano comodi è impossibile negarlo. Il mio consiglio però è di provare a modificarli. Questo ti permette di vedere l’impatto che piccoli aggiustamenti possono avere su una foto.
Puoi usare i filtri di Instagram, di Snapseed, di VSCO e di mille altre applicazioni. Ricorda solo di adattarli alla tua immagine. Vogliamo ottenere un risultato il più naturale possibile.
Se usi Lightroom puoi scaricare o comprare dei presets, che non sono altro che dei filtri un po’ più elaborati. Il risultato finale non cambia.
3. Introduzione alle curve tonali
Puoi chiedere a ogni fotografo e ciascuno di loro ti dirà che le curve di regolazione tonale o le ami, o le odi, ma di certo sono anche il tuo migliore alleato.
Imparare ad utilizzare richiede un po’ di pratica, ma sono lo strumento che più di qualsiasi altro ti permette di cambiare completamente l’atmosfera di un’immagine.
Attraverso le curve puoi modificare tutto lo spettro luminoso (bassi, medi e alti toni): puoi controllare l’esposizione, le ombre, gli highlights e ovviamente, i colori.
Questo strumento lo trovi in foto editor come Lightroom e Photoshop, ma una versione semplificata è presente ormai in molte applicazioni di editing per il cellulare. Per imparare a destreggiarti tra i vari livelli potresti proprio iniziare dalle app per cellulari.
Gli esempi che ti mostrerò nel prossimo paragrafo sono stati realizzati con Snapseed. Se sei un lettore del mio blog, saprai che non è la prima volta che cito questa fantastica app.
IMPARA VELOCEMENTE COME USARE SNAPSEED!
Come funzionano le curve tonali (versione Snapseed)
Una volta aperto lo strumento curve all’interno dell’applicazione avrai davanti la tua immagine e sovrapposto un grafico con una linea obliqua e un’istogramma.
Il simbolo successivo alla “X” è quello su cui ci concentreremo. Se ci clicchi sopra ti verranno mostrate 5 diverse possibilità di curve:
- RGB: questa è la curva che controlla un po’ tutti gli elementi. Puoi considerarla uguale alla sezione “calibra”. Da qui puoi fare modifiche un po’ più specifiche per ciascuna area (ombre, alte luci o tutto l’insieme)
- Rosso: modificando questa curva andrai ad aggiungere o togliere i toni caldi.
- Blu: come per la rossa, solo che in questo caso è riferita ai toni freddi
- Verde: stesso concetto delle precedenti solo che fa riferimento ai toni verdi.
- Luminosità: modifica la luminosità di ogni area.
Ti starai chiedendo: ma i toni verdi non fanno parte dei toni blu, cioè freddi? Sì, ma i verdi, come i viola, sono sfumature che possono incidere molto se accostate a toni caldi o toni freddi. Per questo hanno una sezione dedicata.
Spostando la linea puoi andare a modificare tutti questi elementi e provare più combinazioni stilistiche.
Snapseed è ideale per imparare perché ha anche una sezione con dei filtri dove non solo puoi applicarli con un clic, ma puoi anche vedere la posizione finale delle curve e imparare di conseguenza cosa corrisponde a determinate posizioni.
4. Esempio di editing con Snapseed
Per concludere vorrei mostrarti un paio di editing che ho realizzato per mostrarti le potenzialità di questo particolare elemento. Sono edits molto semplici, ma ideale per farti capire le potenzialità dello strumento curve tonali.
PRIMA
DOPO
Le potenzialità sono quasi illimitate, ma come sempre è richiesta un po’ di esperienza e tanta tanta pratica. Col tempo imparerai a distinguere a colpo d’occhio tutte le tonalità usate per ottenere l’immagine finale che hai davanti.
Spero ti sia piaciuta questa guida introduttiva!