Quante volte ti sarà capitato di rimanere rapito da una foto ritratto? A me è successo più di quanto io riesca davvero a ricordare. C’è sempre stato qualcosa che mi ha attirato verso la fotografia di ritratto o portrait photography. Fotografe come Annie Leibovitz, Dorothea Lange e Vivian Maier sono tra le mie preferite quando si parla di ritratti. Il modo in cui riescono a catturare l’emozioni umane è qualcosa di magico a mio parere.
Annie Leibovitz è conosciuta in tutto il mondo per le sue fotografie di ritratto, mentre Dorothea Lange e Vivian Maier hanno avuto più un approccio da street photographer per i loro ritratti. Particolarmente famosi gli auto-ritratti di Vivian Maier e i primi piani di Dorothea Lange.
È difficile spiegare che cosa sia ad attirarmi nei volti delle persone. Credo che la caratteristica che mi affascina di più siano gli occhi. Un oceano di pensieri è nascosto dietro di loro e mi affascina riuscire a scorgerne qualcuno attraverso una foto ritratto.
Se hai già dato un’occhiata al mio portfolio, avrai notato che non ci sono fotografie di ritratto. Questo perché, nonostante sia uno dei miei generi preferiti, la timidezza nell’approcciarmi alle persone mi ha sempre ostacolato. Un buon portrait photographer deve saper guidare il proprio soggetto e deve conoscere per questo molto bene sia la sua attrezzatura, sia come sapersi approcciare.
Uno dei miei propositi per il nuovo anno è quello di rimboccarmi le maniche e iniziare a cimentarmi nelle foto ritratto. Se ti piace questa idea e vuoi imparare insieme a me la fotografia di ritratto, non perderti gli aggiornamenti!
Come fare foto ritratto
Essendo in questo caso nei tuoi stessi panni, cioè una fotografa autodidatta, e non avendo ancora molta dimestichezza con la fotografia di ritratto, questa guida sarà leggermente diversa. Condividerò con te tutto ciò che so al momento e, man mano che imparerò nuove tecniche fotografiche e nuovi trucchi, farò in modo di aggiornarti sempre.
La prima cosa fondamentale da sapere è che non serve avere uno studio fotografico e un’attrezzatura super costosa per poter scattare delle foto ritratto più che belle. Non farti intimorire dai tutorial su youtube che ti mostrano strumenti strani e ti ripetono in continuazione quanto siano importante investire in buone luci e riflettori.
La fotografia è molto più semplice di così.
Per iniziare puoi tranquillamente provare a fare delle fotografie ritratto in casa. Non ti serve altro che una fonte di luce naturale (finestra) e la tua fidata macchina fotografica o smartphone.
Queste scuse non sono più ammesse:
Non ho nessuno da fotografare
Questa è la scusa per eccellenza che io stessa mi ritrovo a usare lo ammetto. Non è vero che non hai un soggetto, ci sei tu. Tu sei il soggetto perfetto per imparare a fare foto ritratto.
Mi vergogno
Ebbene sì ho usato anche questa. Lo so, lo so, noi timidi abbiamo questo blocco naturale che ci fa odiare l’essere davanti a un obiettivo.
Il bello della fotografia di ritratto e soprattutto delle foto ritratto fatte a sé stessi, è che nessuno le deve vedere per forza. Sfrutta questa possibilità per imparare quali pose funzionano e quali no, e come la luce colpisce il volto e il corpo. Quando ti sentirai sicuro potrai pubblicare le tue foto ritratto.
Da dove comincio con una foto ritratto?
Ecco gli elementi da tenere presenti quando fai fotografia di ritratto:
- La luce
- La posa
- Le emozioni
- La storia
La Luce
è l’elemento chiave di ogni genere fotografico e nella portrait photography non è da meno. Avere la giusta luce che illumina il tuo soggetto è la parte più importante e anche la più tecnica e difficile da padroneggiare. Bisognerà procedere per tentativi all’inizio.
Il consiglio è di osservare la direzione della fonte di luce: dal basso si otterrà il classico effetto fantasma, dall’alto si avranno delle ombre piuttosto forti. E ancora dai lati si avrà il lato non esposto completamente buio, mentre da davanti si rischia di indurire i lineamenti del soggetto.
Ecco perché ti sarà capitato di vedere i fotografi usare più luci alla volta. Questo permette di illuminare in modo uniforme il soggetto.
Per chi come noi sta iniziando con le foto ritratto, e ha come unica fonte di luce quella naturale, il trucco è provare diverse angolazioni del corpo e del volto, in modo da ottenere una illuminazione il più naturale possibile.
La Posa
Strettamente collegato al discorso fatto sulla luce, sapere quale posa sia meglio per ogni situazione è molto importante. Anche in questo caso, sarà una cosa che apprenderai con l’esperienza.
Per i primi piani devi fare attenzione solo alla posizione del volto e a come rapportarlo con la luce disponibile. Già per i mezzi busti dovrai fare attenzione anche alla posizione delle mani e del tronco. Qui vale la regola che chiamerò regola della composizione a zig zag. Le foto più interessanti sono quelle che fanno muovere gli occhi su di loro e che a ogni sguardo rivelano nuovi dettagli. Ecco perché gli angoli funzionano in fotografia.
Le emozioni
Una foto ritratto deve comunicare qualcosa. Deve trasmettere delle emozioni e non quelle del fotografo, ma quelle del soggetto. Il compito del fotografo è guidare il soggetto senza metterlo a disagio o impostarlo eccessivamente. Spesso le migliori foto ritratto non sono quelle studiate e messe in posa nei minimi dettagli, ma sono quelle che hanno lasciato spazio di improvvisazione al soggetto. È in queste circostanze che il soggetto è veramente sé stesso e il compito del fotografo ritrattista è cogliere e immortalare quei momenti.
Il focous centrale di ogni foto ritratto sono gli occhi che non a caso sono spesso denominati lo specchio dell’anima. Puoi avere la posa più accattivante del mondo e aver illuminato la scena da maestro, ma se gli occhi del tuo soggetto sono vuoti e spenti, la foto ritratto lo evidenzierà ancora di più e il risultato non sarà molto efficace.
La storia
Casi particolari che puoi trovare spesso negli shoot di fashion photography, vogliono che le emozioni che traspaiono dal soggetto non siano le vere emozioni, ma piuttosto quelle del personaggio che gli è stato chiesto di interpretare.
Quando hai ideato una storia, è importante che non solo la scena, ma anche il soggetto ne faccia parte e che quindi si immedesimi. Come fotografo in questo caso avrai il compito di realizzare foto ritratto molto più drammatiche e artistiche, ma tutto ciò che è stato detto finora resta comunque valido.
Se trovi utile questa guida per la ricerca del tuo stile, leggi anche le altre guide dedicate a diversi genere fotografici!
Fotografia di ritratto obiettivi
Per quanto riguarda la scelta degli obiettivi per foto ritratto ti consiglio di evitare le lenti grandangolari e i teleobiettivi. Tutti i fotografi che seguono ricorrono sempre alle solite tre lenti:
- obiettivo 50mm f/1.8 o f/1.4 o f/1.2
- obiettivo 35mm f/1.8 o f/1.4
- obiettivo 85mm f/1.8 o f/1.4
Come vedi si tratta in tutti e tre i casi di lenti a ottica fissa, non zoom. Questo perché è meglio interagire col soggetto e avvicinarsi o allontanarsi fisicamente piuttosto che usare uno zoom. In questo modo si è anche più propensi a cercare diverse angolazioni e questo garantisce una maggiore varietà di scatti. Con lo zoom invece si tende a rimanere fissi in un punto e a zoomare avanti e indietro mantenendo sempre la solita inquadratura.
Le ottiche fisse hanno un certo costo, quindi eviterei di comprarne una a meno che tu non sia già sicuro di voler specializzarti nella fotografia di ritratto. La lente zoom che hai probabilmente tra le mani è quella che è stata venduta in dotazione con la macchina fotografica ed è più che sufficiente.
Ricordati solo di cambiare spesso angolazione e di usare le lunghezze focali sopra indicate (50mm-35mm-85mm) per avere i risultati migliori.
Ti lascio con un video di Sorelle Amore, una fotografa/youtuber dalla quale ho imparato molto.
Sei pronto ad iniziare la tua avventura con la portrait photography. Se hai trovato utile questo articolo condividilo in modo che altri fotografi autodidatti possano imparare la fotografia insieme a noi!