Cercare di fotografare quando si ha poco tempo e riuscire a catturare l’essenza di un luogo è qualcosa che richiede anni di pratica. All’inizio tutti i fotografi si trovano un po’ ad annaspare. Ti sarà sicuramente capitato di visitare una località per la prima volta ma di non avere tanto tempo a disposizione per visitarla tutta e per fotografarla al meglio.
In questi casi si vuole lo stesso provare a fotografare il più possibile, ma il fatto di avere poco tempo a disposizione fa sì che spesso l’improvvisazione prenda il sopravvento. Di recente ho avuto l’occasione di visitare Delft, una piccola città dei Paesi Bassi situata tra Rotterdam e l’Aia. Pur essendo una piccola città è molto caratteristica, assomiglia a una piccola Amsterdam medievale. Se siete in zona vi consiglio di farci un salto.
Non essendoci mai stata, mi sono assicurata di avere a portata di mano la mia vecchia Nikon. Aggiungo anche che era da parecchi mesi che non fotografavo all’esterno (causa lockdown) e il fatto di essere un po’ arrugginita ha sicuramente influito.
Avevamo a disposizione solo il sabato pomeriggio per visitare Delft. Fortunatamente la città è molto piccola e si gira tranquillamente a piedi in poche ore. Come molte città olandesi però, se si vogliono esplorare tutti i vicoli una giornata è il tempo minimo richiesto.
Le difficoltà nel fotografare quando si ha poco tempo
Le difficoltà nel fotografare quando si ha poco tempo possono essere diverse e variare in base alla persona o anche al modo in cui si è abituati a fotografare. Ad esempio, chi si occupa principalmente di street photography è molto probabile che non abbia molti problemi nel fotografare in poco tempo un nuovo luogo. Questo perché nella street photography si sviluppa un modo quasi istintivo di fotografare e l’occhio impara ad essere sempre pronto a recepire qualunque cambiamento.
Al contrario, chi è più abituato alla fotografia paesaggistica, o landscape photography, potrebbe avere più difficoltà nel fotografare con poco tempo a disposizione. Questo perché in genere è abituato ad avere un soggetto fisso e ha tutto il tempo per pensare alla composizione e allo scatto che vuole realizzare.
Per quanto mi piaccia la street photography, temo di rientrare più nella categoria della landscape/nature photography. Quindi per me, fotografare quando si ha poco tempo, si è rivelata una vera sfida.
Ecco i problemi che ho riscontrato e che hanno influito sul risultato finale delle mie fotografie:
- L’essere fuori allenamento ha aggiunto difficoltà
- Le condizioni climatiche mutevoli
- Scarsa preparazione sia tecnica che turistica
- Poco tempo a disposizione
1. Essere fuori allenamento
Ti può sembrare strano, ma fotografare è un esercizio che se non praticato costantemente può diventare più un rompicapo piuttosto che un passatempo piacevole. Ogni genere fotografico ha delle sue “regole” e quando non le si ripassano può diventare difficile e frustrante cercare di ottenere l’immagine che si ha in mente.
A me è successo proprio questo. Ci è voluto un po’ di tempo prima che mi sentissi di nuovo in controllo della reflex, certamente più di quanto avessi voluto. Mi ha ricordato l’andare in bicicletta. Se non ci vai per un po’ non significa che non sai più andarci, ma le prime volte che riproverai è molto probabile che ti sentirai incerto e traballante.
Riguardando le foto una volta tornata a casa ho notato come la maggior parte fosse sovraesposta e le composizioni realizzate non erano certo tra le mie preferite. Questo anche perchè, così come la mia tecnica, anche il mio occhio fotografico era un po’ fuori allenamento.
Ho scritto un articolo su come allenare l’occhio del fotografo con dei semplici esercizi e di certo sono utili per evitare che situazioni del genere si ripetano.
2. Condizioni climatiche mutevoli
Se c’è una cosa che i fotografi vorrebbero controllare è proprio il clima. Fin troppe volte quella nuvola si è intromessa e altrettante volte il sole non ne ha voluto sapere di smettere di essere così accecante.
Durante il mio pomeriggio a Delft ho sperimentato più cambiamenti climatici che in un’intera stagione. Siamo passati da un forte acquazzone con cielo nero, a un vento fortissimo che ha spazzato via il mal tempo e liberato la luce accecante del sole; i riflessi erano ovunque e si faceva fatica a tenere gli occhi aperti. Per poi vedere il ritorno di qualche nuvola e del vento gelido.
In questi casi non c’è molto che si possa fare. Per la luce forte si possono usare dei filtri a densità neutra, ma il continuo cambiare della luce li ha resi un’opzione impraticabile. Rimaneva solo il continuare a cambiare le impostazioni di scatto e regolare gli ISO, ma avendo poco tempo a disposizione non potevo rimanere a lungo in un luogo e cercare ogni volta le migliori impostazioni.
Insomma, in un certo senso ho capito perché molte delle mie foto sono risultate sovraesposte. Fortunatamente tramite Lightroom sono riuscita a recuperare gran parte dei dettagli.
3. Poco tempo a disposizione
Ovviamente l’avere poco tempo a disposizione per fotografare e visitare Delft è stato il problema principale. Normalmente, quando visito un nuovo luogo, mi piace passeggiare per le strade, lasciarmi guidare dall’istinto, entrare in qualche bottega, insomma, mi piace lasciarmi trasportare dall’atmosfera del luogo prima di iniziare a scattare.
In questo caso non ne ho avuto il modo. Il fatto di sapere che non sarei più potuta tornare in un luogo mi ha costretta ha scattare velocemente al meglio delle mie possibilità. Per questo i risultati che ho ottenuto non sono tra i migliori. Mi piacciono, sia chiaro, ma so che avrei potuto fare molto meglio.
Seguimi sui social e fammi sapere se anche tu ti sei trovato in una situazione simile e come l’hai affrontata!
Spero che la mie esperienza vi possa tornare utile in qualche modo. Io ho sicuramente imparato molto. Nonostante tutto, capiterà ancora di non avere tempo per fotografare un luogo nuovo, l’importante è non lasciare tutto al caso e cercare di avere chiaro in mente il tipo di fotografie che si vuole realizzare.
Ti lascio con alcuni degli scatti che ho realizzato a Delft.